Vetro antiproiettile di SILATEC. Conforme alla norma europea EN 1063.

La norma europea EN 1063 disciplina il metodo di prova per testare la resistenza dei vetri alla penetrazione dei proiettili, suddividendoli in nove diverse classi di resistenza. La classe di resistenza alle armi da fuoco più bassa è la BR1, la più alta è la BR7. Le quattro categorie inferiori (BR1, BR2, BR3 e BR4) fanno riferimento al tiro sportivo, con pistole o revolver. Le tre categorie superiori (BR5, BR6, BR7), invece, devono resistere ai proiettili di armi da fuoco lunghe, come il fucile americano M16 o i fucili NATO G36 e G3. Tutte armi efficaci e infallibili anche a distanze maggiori, che mettono a dura prova qualsiasi vetro antiproiettile. Le classi SG1 ed SG2 fanno riferimento agli spari con fucili da caccia. 

La seguente tabella illustra le tipologie di armi e munizioni utilizzate per testare la resistenza delle vetrazioni ai proiettili secondo la EN 1063. Per soddisfare una curiosità: la velocità massima di un proiettile è di 950 m/s, per la bellezza di ben 3400 km/h.

Ecco come viene testato il vetro antiproiettile

In cosa consiste la prova di resistenza ai proiettili? Nella prova di resistenza ai proiettili prevista dalla EN 1063 il vetro antiproiettile viene fissato in un telaio di formato 500 x 500 mm.  Si spara tre volte nel centro della lastra con i tre proiettili che andranno a formare un triangolo isoscele avente il lato di dodici centimetri. L’impatto con la lastra deve avvenire con un angolo esatto di 90 gradi e il colpo deve partire da una distanza compresa tra cinque e dieci metri a seconda della classe di resistenza.

La prova è superata, con il vetro che soddisfa quindi i requisiti della norma, se il proiettile non lo perfora. Oltre alla classe di resistenza balistica viene assegnata anche la caratteristica «antischegge» (NS = no spall), se dal lato opposto a quello di impatto del proiettile non vi è proiezione di frammenti. In caso contrario, se dunque lo sparo dà origine a schegge dalla parte che s’intende mettere al sicuro con il vetro antiproiettile, il risultato del test è «con distacco di schegge» (S = spall).

Classi di resistenza ai proiettili secondo la norma EN 1063 per i vetri antiproiettile
Classe
di
resistenza

Tipo di arma

Calibro

Proiettile

Condizioni della prova

TipoMassa
[g]
+/-1
Energia
[Joule]
Distanza
di tiro
[m]
+/-0,5
Velocità
d’impatto
[m/s]
+/-10
BR1Fucile.22 LRL/RN2,616810360
BR2Arma da fuoco corta9 mm LugerFJ1)/RN/SC8,06405400
BR3Arma da fuoco corta.357 MagnumFJ1)/CB/SC10,29435430
BR4Arma da fuoco corta.44 Rem. MagnumFJ2)/FN/SC15,615105440
BR5Fucile5,56 x 453)FJ2)/PB/SCP14,0180510950
BR6Fucile7,62 x 51FJ1)/PB/SC9,53.27210830
BR7Fucile7,62 x 514)FJ2)/PB/HC19,83.29510820
SG1*Fucile da cacciaFucile12/70Proiettile per fucile da caccia di piombo5)31273410420
SG2**Fucile da cacciaFucile12/70Proiettile per fucile da caccia di piombo5)312.73410420

* un tiro, +/- 0,5 g, +/- 20 m/s
 ** tre tiri, +/- 0,5 g, +/- 20 m/s
1) proiettile con incamiciatura totale in acciaio, placcato
2) proiettile con incamiciatura totale in tombak
3) passo di rotazione 178 mm +/- 10 mm
4) passo di rotazione 254 mm +/- 10 mm
5) Brenneke

L piombo
CB proiettile a punta conica
FJ proiettile con incamiciatura totale
FN proiettile a punta piatta
HC1 nucleo duro in acciaio, massa 3,7 g +/-0,1 g, durezza superiore a 63 HCR

PB proiettile appuntito
RN proiettile a punta tonda
SC nucleo morbido (piombo)
SCP1 nucleo morbido (piombo) con penetratore in acciaio (tipo SS109)

Benvenuti in Russia:
vetro antiproiettile conforme allo standard russo GOST

«GOST»: si chiama così la normativa russa che classifica i materiali antiproiettile. Oggetto della norma sono le armi e le munizioni che più fanno parlare di sé in Russia e che sono diverse, chiaramente, da quelle prese in considerazione dalla corrispondente norma europea EN 1063.

GOST classifica i materiali antiproiettile in sette diverse classi di resistenza. Si parte con le pistole calibro 9 x 18 mm fino alle canne di calibro militare 12,7 x 108 mm. La norma distingue anche tra «munizioni standard» e «munizioni speciali», tra le quali rientrano di solito i proiettili a nucleo indurito.

A seconda della classe di resistenza ai proiettili, si spara sul vetro balistico a una distanza compresa tra cinque e 50 metri. Il peso dei proiettili va da tre grammi circa fino a oltre 48 grammi. Le designazioni dello standard balistico GOST generano non poca confusione, ragion per cui vale la pena avvalersi di una nostra consulenza. La tabella seguente fornisce una panoramica sommaria del range di valori coperti dalla normazione russa GOST e delle rispettive classi di resistenza alle armi da fuoco dei vetri antiproiettile.

Va da sé che lo standard russo comprende anche un’arma largamente diffusa figlia proprio di questo Paese: il kalashnikov. In particolare l’AK-47 di calibro 7,62 x 39 mm e la sua evoluzione AK-74 di calibro 5,45 x 39 mm. A entrambi i modelli è assegnato il livello GOST 4. Al livello 5 figura invece il fucile di precisione Dragunov, calibro 7,62 x 54 mm con due diverse munizioni.

GOST: normativa russa per le vetrate antiproiettile

Classe di resistenza GOST

Calibro e munizioni

GOST livello 1

9x18 mm

GOST livello 2

9x21 mm

GOST livello 3

9x19 mm, munizione speciale

GOST livello 4

5,45x39 mm, munizione speciale Kalashnikov AK-74

7,62x39 mm, munizione speciale Kalashnikov AK-47

GOST livello 5

7,62x54R mm, munizione speciale Dragunov

7,62x54R mm, munizione speciale Dragunov

GOST livello 6

12,7x108 mm, munizione speciale

GOST livello C1

18,5 mm fucile, 34 gr fucile

SILATEC al vertice dei G20

A volte ci vuole per forza il vetro più sicuro al mondo. Punto e basta.

Per saperne di più

Vetro antiproiettile di SILATEC. Testato a ripetizione, promosso a ripetizione.

I vetri antiproiettile di SILATEC soddisfano naturalmente i requisiti dello standard russo GOST. Lo sappiamo perché abbiamo già effettuato in Russia molte prove di tiro e abbiamo ovviamente ottenuto anche le relative certificazioni.

In più, sottoponiamo le nostre vetrazioni anche alla prova delle armi da fuoco in condizioni reali. E lo facciamo senza pietà. Lasciamo che a sparare siano la polizia e le unità dell’esercito, anche in Sud America e in Asia, collaboriamo anche con componenti delle forze speciali militari come il GSG9 tedesco e il Cobra austriaco. Ci serviamo di asce, auto e fucili d’assalto. Solo quando tutti questi test di resistenza sono stati superati, in base alle classi di resistenza antiproiettile ufficialmente riconosciute e alla dura realtà criminale, solo allora riteniamo che la denominazione «vetro antiproiettile» sia realmente giustificata.

Forse volete testare di persona le caratteristiche antiproiettile del nostro vetro? Con piacere! Fatecelo sapere.



Vetro antiproiettile di SILATEC – conforme alla norma Stanag della NATO

La norma Stanag classifica il vetro antiproiettile in base ai diversi tipi e rischi di attacco.
E non ci va leggera. Il test include infatti tanto il fuoco d’artiglieria quanto l’esplosione di mine, con l’attenzione puntata comunque soprattutto sui veicoli corazzati. 
 Per facilitare la comprensione, ci concentriamo qui soltanto sulle diverse classi di resistenza concernenti il nostro vetro balistico. Per informazione, «Stanag» sta per «Standardization Agreement», cioè per «Accordo di Standardizzazione».


Cinque classi di resistenza alle armi da fuoco

La norma Stanag della NATO specifica cinque classi di resistenza ai proiettili o di resistenza balistica. Il livello 1 identifica il livello di resistenza più basso: partiamo con i fucili di calibro 5,56 x 45 mm fino ai fucili d’assalto di calibro 7,62 x 51 mm. La classe di sicurezza successiva, il livello 2, definisce il calibro 7,62 x 39 mm con dispositivo incendiario (API) a nucleo duro, corrispondente, per capirsi, al Kalashnikov AK-47 con dispositivo incendiario a nucleo duro. API sta per «Armor Piercing Incendiary» e tradotto in italiano significa: «penetratore di armature incendiario». Al livello 3 si trovano i fucili con calibro 7,62 x 51mm e 7,62 x 54 R, muniti di speciali cartucce a nucleo duro e di dispositivi incendiari a nucleo duro. Il livello 4 testa le armi con calibro 14,5 x 114 mm e munizioni speciali. 
La classe di resistenza più alta secondo Stanag, il livello 5, verifica soltanto i requisiti antiproiettile contro armi di calibro 25 x 137 mm.

I criteri di prova fissati da questa norma differiscono significativamente da quelli della norma europea EN 1063. Inutile dire che siamo in possesso delle certificazioni di conformità anche per questa normativa.


La tabella che segue non è esaustiva e intende soltanto fornire una rappresentazione semplificata dei cinque livelli dello standard Stanag della NATO che vi aiuti a orientarvi.

Stanag: normativa NATO per i veicoli blindati e il vetro antiproiettile

Classe di resistenza Stanag NATO

Calibro e munizioni

Stanag NATO livello 1

5,56x45 mm, incamiciatura in acciaio e rame piombato

7,62x51 mm 

Stanag NATO livello 2

7,62x39 mm, penetratore di armature incendiario Kalashnikov AK-47

Stanag NATO livello 3

7,62x54 R, penetratore di armature incendiario Dragunov

7,62x51 mm, wc core Nato G3

Stanag NATO livello 4

14,5x114 mm, penetratore di armature incendiario

Stanag NATO livello 5

25x137 mm, munizione speciale

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